
Vi abbiamo già parlato qui del bellissimo progetto Parole che uniscono: la lingua italiana per l’inclusione sociale, in memoria di Antonella Arcaini, che ci ha accompagnato dall’inizio della primavera fino a poche settimane fa.
Come chiusura dell’arricchente percorso svolto insieme, gli e le studenti che hanno fruito dei corsi gratuiti finanziati dal progetto, accompagnati dall’insegnante Eleonora Piangerelli, sono andati in gita presso TRICICLO STORE, in via Cavalieri di Vittorio Veneto 14, a Bergamo, dove hanno vissuto un’esperienza davvero divertente e significativa.
Triciclo store è un polo dove finalità sociali ed ecologiche si incontrano, con la raccolta, l’attenta selezione e il recupero di libri, abiti, elettrodomestici e mobili - donati o recuperati - che altrimenti diventerebbero rifiuti.
Alcuni ragazzi e ragazze conoscevano già la realtà, ma non sono mancati sguardi incuriositi e stupiti all’ingresso del negozio, un vero e proprio tesoro tutto da esplorare.
La guida di questa esplorazione è stata Angela Pavesi, educatrice ambientale di Cooperativa Ruah, che ha condotto gli e le studenti attraverso attività coinvolgenti che hanno portato consapevolezza ai temi del riuso e del riciclo.
Anzitutto, i ragazzi e le ragazze hanno vestito i panni di “selezionatori”, con il compito di decidere, tra una pila di oggetti donati, quali fossero vendibili e quanti invece dovessero essere smaltiti, controllando il corretto funzionamento e le condizioni generali degli oggetti.
Successivamente, ha avuto luogo la “caccia all’oggetto misterioso”: gli e le studenti hanno messo in campo le competenze linguistiche acquisite nel percorso e hanno individuato in giro per lo store - tra gli sguardi divertiti degli altri acquirenti - una serie di oggetti descritti negli indizi. Al termine della caccia, insieme ad Angela Pavesi, hanno decretato la squadra vincitrice.
Questi giochi hanno dato lo spunto per una riflessione sull’importanza di ridurre i rifiuti in ottica di sostenibilità, e sui concetti di riuso e riciclo. Qualcuno è anche passato dalle parole ai fatti, portandosi a casa una chicca trovata nel negozio.
Quel che è certo è che tutti gli e le studenti porteranno con sé il ricordo di un’esperienza preziosa - durata tutta l’estate - e i legami che si sono creati all’interno della classe - che dureranno a lungo.