
Quella appena trascorsa è stata un’estate speciale per i beneficiari e le beneficiarie del progetto S.A.I. (Sistema Accoglienza Integrazione) di Levate e Osio Sotto, che hanno vissuto un’esperienza formativa fuori dal comune. Grazie all’iniziativa "Italiano Itinerante", le tradizionali lezioni di lingua si sono trasformate in momenti di condivisione, gioco e scoperta del territorio e dei suoi servizi, tutto in chiave ludica e accompagnati dalle loro insegnanti Noemi Santini ed Elisabetta Brugali.
Nel pomeriggio del 7 agosto è stata Cologno al Serio la protagonista, con il suo bellissimo parco della Rocca, un’area verde riqualificata e oggi punto di ritrovo per la comunità, arricchita da spazi di sosta, un museo contadino e un auditorium all’aperto.
Qui, l'insegnante, le volontarie e un piccolo gruppo di partecipanti (quattro adulti e una bambina), hanno organizzato un picnic all’insegna della lingua e del divertimento. Dopo una merenda condivisa, ci si è messi in gioco con "Domande e risposte a catena", un coinvolgente gioco di carte edito da Elicom, pensato per stimolare la conversazione in modo creativo. Il gioco ha coinvolto tutti e tutte, mettendo alla prova anche i madrelingua! Tra tante risate, questa giornata è stata un’occasione per vivere il parco e praticare l’italiano in modo informale e coinvolgente!
A Comun Nuovo, invece, il gruppo guidato da Elisabetta Brugali e Noemi Santini, si è riunito al Bar Dolce Vita, nel cuore del paese, per un bell’aperitivo e una partita a “5 Carte per una storia”, un altro gioco edito da Elicom che presenta brevi storie divertenti che i giocatori e le giocatrici devono riordinare e raccontare, arricchendole di dettagli che solo i più abili osservatori possono cogliere!
Infine, a Mozzo, c'è stato un incontro con alcuni membri della Baghèt Band, una banda musicale che suona la tradizionale cornamusa bergamasca (Baghèt). È stata una serata in cui l'italiano è stato presente al 100%, una lezione non canonica, ricca di lessico specifico, che ha permesso di conversare sulle tradizioni dei propri paesi. La musica ha emozionato e riportato tutti indietro nel tempo, a per alcuni è stato un ritorno a casa. Il 2 ottobre, invece, ha avuto luogo una visita al museo Ruralia, a Osio Sotto, dove è custodita una collezione di oggetti dei primi sessant’anni del Novecento che racconta la vita, le tradizioni lavorative, le celebrazioni e gli episodi più rilevanti di quell’epoca.
È davvero incredibile cosa si può apprendere fuori dalle mura di una classe!